
Ottenute super cellule staminali, più abili nel differenziarsi

Contro invecchiamento e infertilità
Le cellule staminali messe 'a dieta' ringiovaniscono ulteriormente e diventano super staminali, ancora più efficienti nel differenziarsi nelle varie tipologie di cellule che compongono i tessuti dell'organismo: in futuro potrebbero essere utilizzate per rivitalizzare gli organi malati e per aumentare le probabilità di successo della fecondazione artificiale. E' quanto si evince da uno studio dell'Università di Copenaghen pubblicato su The Embo Journal. I ricercatori hanno messo a punto un nuovo terreno di coltura per cellule staminali embrionali di topo dove il classico glucosio viene sostituito con un altro zucchero, il galattosio. Questo cambio nella 'dieta' delle cellule ne altera il metabolismo e le riprogramma, riportandole a una fase di sviluppo precedente caratterizzata da migliori capacità di differenziamento in altri tipi di cellule. Ciò che ha sorpreso i ricercatori è che queste super staminali "non solo sono più abili a differenziarsi, ma rimangono più in forma e in salute nel tempo rispetto alle cellule staminali in condizioni di coltura standard", spiega Joshua Brickman, tra gli autori dello studio. "Dato che ora disponiamo di un metodo semplice per ringiovanire le cellule - continua il ricercatore - vogliamo studiare come questo trucco possa funzionare su diversi tipi di cellule. Ad esempio, possiamo usare questa dieta per rivitalizzare le cellule del fegato o del cuore e poi usarle per curare pazienti con insufficienza cardiaca congestizia o cirrosi epatica? Forse potremmo usare questo trucco per rigenerare le cellule invecchiate e curare malattie come il morbo di Parkinson, l'osteoporosi o il diabete". I ricercatori vedono interessanti prospettive nel campo della fecondazione artificiale. Le super staminali, infatti, sembrano particolarmente efficienti nel produrre il cosiddetto 'sacco vitellino' che si forma durante le prime fasi dello sviluppo embrionale ed è fondamentale per l'impianto in utero e il successo della gravidanza.
F.Gallego--HdM